Spiagge libere vs spiagge in concessione: due pesi e due misure?
La stagione estiva è ai nastri di partenza e sui concessionari graveranno una serie oneri importanti, in buona parte difficili da ottemperare in modo impeccabile (pensiamo alla raccolta dati, alla continua sanificazione di bagni/spogliatoi ad ogni uso, di tutta l'attrezzatura utilizzata a fine giornata e poi ancora ai controlli del rispetto del distanziamento sociale). Che cos'è la raccolta dati? I concessionari devono far firmare un modulo a tutti i clienti (autocertificazione) e lo devono conservare per 14 giorni. Chi entra in una spiaggia in concessione, quindi, viene registrato (la misurazione delle temperatura non è obbligatoria, ma molti la predisporranno). E nelle libere? Potenzialmente, senza controlli, potrebbe entrare chiunque. In caso di focolaio, quindi, nelle spiagge in concessione "il tracciamento" degli ospiti sarebbe possibile, nelle libere (senza controlli) no. Il problema è serio e le misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria non