Pietra per tutti: l'alba di una nuova idea
Da sempre sogno un paese diverso non solo nelle cose in cui può essere migliorato, ma anche - e soprattutto - nel modo in cui istituzioni e cittadini si interfacciano. Iniziare a considerare Pietra nel suo insieme - da ponente a levante - è già, per esempio, un buon punto di partenza.
"Pietra per tutti!", non a caso, è uno degli slogan - ricco di sfumature - che abbiamo deciso di adottare in questa campagna elettorale. L'idea non è quella di dire alla gente "ehilà, cittadini, siamo pronti a fare magie per voi!". No. Il discorso è molto più semplice. Vogliamo offrire al paese volti nuovi, idee nuove ma soprattutto un approccio nuovo.
Cosa vuol dire "un approccio nuovo"?
Vuol dire molte cose, ma significa soprattutto restare 365 giorni l'anno a stretto contatto con il territorio e con i cittadini. Lo sapete anche voi: esistono barriere burocratiche capaci di frapporsi tra una volontà e l'effettiva risoluzione di un problema (anche piccolo). Fa parte del "gioco". Non si può sempre ovviare a questi ostacoli e spesso tocca dire "no" laddove, invece, si vorrebbe dire "sì".
Qui, però, viene in ballo un discorso probabilmente banale, ma non sempre del tutto chiaro. Un conto è la figura del "politico", un altro conto è il "tecnico", quello che lavora negli uffici, incaricato di "trasformare concretamente in realtà" - e nel rispetto delle leggi - i sogni del politico (che, almeno in teoria, dovrebbero corrispondere alle istanze dei cittadini). Il politico non è chiamato a conoscere i tecnicismi tipici di un professionista del settore. No. Per niente. Il politico è chiamato ad interpretare le esigenze dei cittadini, cercando di fare, proprio come un "buon padre di famiglia", le scelte migliori per la crescita e per il bene del paese. Niente calcoli matematici, niente master ad Harvard, quindi. Se il politico ragionasse come un tecnico, il meccanismo di rappresentanza risulterebbe totalmente inutile, svuotato nella sua essenza.
Quello che apparentemente vi potrà sembrare un discorso complicato, in realtà è un pensiero molto, ma molto più semplice. In un comune come Pietra Ligure, così come in tutti gli altri comuni d'Italia, esistono tecnici professionisti pagati per svolgere lavori precisi e puntuali, sempre al servizio della cosa pubblica. E poi esistono persone, i c.d. politici, che, soprattutto in un paese piccolo il nostro, assolvono ad una funzione di "indirizzo".
Pietra, da anni (non solo negli ultimi cinque), si è abituata a navigare sempre nella stessa direzione, circumnavigando le sue abitudini e rinunciando ad esplorare "mondi nuovi". Con Sara Foscolo sindaco vogliamo inaugurare nuove rotte o, se preferite, nuovi approcci di navigazione. Niente magie, ma solo persone semplici che si vogliono mettere al servizio del proprio paese.
Per aspera ad astra.
#FoscoloSindaco
#PietraperTutti
#PietraGuardaAvanti
"Pietra per tutti!", non a caso, è uno degli slogan - ricco di sfumature - che abbiamo deciso di adottare in questa campagna elettorale. L'idea non è quella di dire alla gente "ehilà, cittadini, siamo pronti a fare magie per voi!". No. Il discorso è molto più semplice. Vogliamo offrire al paese volti nuovi, idee nuove ma soprattutto un approccio nuovo.
Cosa vuol dire "un approccio nuovo"?
Vuol dire molte cose, ma significa soprattutto restare 365 giorni l'anno a stretto contatto con il territorio e con i cittadini. Lo sapete anche voi: esistono barriere burocratiche capaci di frapporsi tra una volontà e l'effettiva risoluzione di un problema (anche piccolo). Fa parte del "gioco". Non si può sempre ovviare a questi ostacoli e spesso tocca dire "no" laddove, invece, si vorrebbe dire "sì".
Qui, però, viene in ballo un discorso probabilmente banale, ma non sempre del tutto chiaro. Un conto è la figura del "politico", un altro conto è il "tecnico", quello che lavora negli uffici, incaricato di "trasformare concretamente in realtà" - e nel rispetto delle leggi - i sogni del politico (che, almeno in teoria, dovrebbero corrispondere alle istanze dei cittadini). Il politico non è chiamato a conoscere i tecnicismi tipici di un professionista del settore. No. Per niente. Il politico è chiamato ad interpretare le esigenze dei cittadini, cercando di fare, proprio come un "buon padre di famiglia", le scelte migliori per la crescita e per il bene del paese. Niente calcoli matematici, niente master ad Harvard, quindi. Se il politico ragionasse come un tecnico, il meccanismo di rappresentanza risulterebbe totalmente inutile, svuotato nella sua essenza.
Quello che apparentemente vi potrà sembrare un discorso complicato, in realtà è un pensiero molto, ma molto più semplice. In un comune come Pietra Ligure, così come in tutti gli altri comuni d'Italia, esistono tecnici professionisti pagati per svolgere lavori precisi e puntuali, sempre al servizio della cosa pubblica. E poi esistono persone, i c.d. politici, che, soprattutto in un paese piccolo il nostro, assolvono ad una funzione di "indirizzo".
Pietra, da anni (non solo negli ultimi cinque), si è abituata a navigare sempre nella stessa direzione, circumnavigando le sue abitudini e rinunciando ad esplorare "mondi nuovi". Con Sara Foscolo sindaco vogliamo inaugurare nuove rotte o, se preferite, nuovi approcci di navigazione. Niente magie, ma solo persone semplici che si vogliono mettere al servizio del proprio paese.
Per aspera ad astra.
#FoscoloSindaco
#PietraperTutti
#PietraGuardaAvanti
Nicola Seppone
Commenti
Posta un commento