Il clamoroso malinteso dell'ex parco Lux #SPIEGATO

Il giorno 11 dicembre 2017 è stata discussa in Consiglio comunale una mia mozione intitolata "Stato di degrado dell'ex parco Lux" (clicca QUI per leggerla). Durante la discussione, l'amministrazione mi ha risposto in senso positivo, approvando la mia mozione. Nello specifico (come potrete sentire direttamente sul sito del Comune, rivedendo le immagini della diretta) mi è stato riferito che, quanto meno dal 2014, l'amministrazione ha provato a stimolare la proprietà dell'area, cercando di capirne le intenzioni, ma senza ottenere alcun riscontro in questo senso. Recentemente, inoltre, l'amministrazione ha inviato una raccomandata ai "proprietari" (poi capirete il perché delle virgolette) dell'area ma, citando le parole utilizzate dal presidente del Consiglio "la parrocchia non si è nemmeno premurata di ritirare la raccomandata". Il punto all'ordine del giorno, poi, si concluso con un invito del presidente del Consiglio al sindaco ad utilizzare lo strumento dell'ordinanza (urgente) per risolvere la questione relativa allo stato di degrado di quell'area.

Come consigliere di minoranza, il mio intento era molto semplice: volevo vedere ripristinata la situazione in un'area alle porte della città (dove un tempo si giocava, ci si divertiva e dove i ricordi di molti, davvero, si sprecano) ridotta in una condizione non accettabile per un paese turistico come il nostro. Detto in altre parole: poco importava, a me, di chi fosse la proprietà dell'area. Con la mia mozione chiedevo semplicemente che la situazione tornasse alla "normalità".

Il giorno dopo il Consiglio comunale, però, ho avuto modo di parlare con il nostro parrocco, Mons. Ennio Bezzone, il quale mi ha spiegato la reale situazione con riferimento all'area dell'ex parco Lux. La sua fonte è il catasto e quindi l'indice di affidabilità è pari al 100%. 

Non vi sto a fare l'intera cronistoria di quell'area ma vi dico che, ad oggi, la situazione è questa:

- Il pezzo di terreno dove ci sono i giochi (oggetto della mia mozione) e le cartacce buttate a terra, in particolare, è di proprietà delle Ferrovie dello Stato e NON della parrocchia (ecco il perché delle virgolette di cui sopra ed ecco perché il parrocco, comprensibilmente, si è sentito ingiustamente chiamato in causa dalle parole utilizzate in Consiglio comunale dall'amministrazione). La lettera che il parrocco ha indirizzato al sindaco (e che viene letta in questi giorni durante l'omelia) tenta di spiegare proprio questo clamoroso malinteso e, sostanzialmente, invita l'amministrazione comunale a rivolgersi (per risolvere la situazione di degrado) al giusto proprietario. 

- Il pezzo di terreno dove invece è situata la "tana dei boy-scout" (per capirci, dove un tempo si giocava al pallone), quello è di proprietà di una famiglia di Pietra Ligure

Questo è quanto. E a questo punto, ovviamente, mi aspetto che l'amministrazione utilizzi gli stessi strumenti utilizzati con il proprietario sbagliato per stimolare (questa volta, sì) il proprietario giusto - le Ferrovie - a rimuovere la situazione di degrado. Restiamo sintonizzati, quindi. 

Nicola Seppone









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